Direttrice struttura semplice "Percorsi clinici territoriali", Rete Ospedale Territorio (ROT) Nord-Est, ASL Città di Torino Responsabile della sede di Torino di Studi Cognitivi Formazione
Responsabile della sede di Genova di Studi Cognitivi Formazione
Direttrice Operativa delle Scuole di specializzazione di Studi Cognitivi Formazione
Fondatrice e Presidente del Gruppo Studi Cognitivi
La nuova sede di Torino
L’evento comincerà alle 15:00 con il benvenuto e il saluto delle autorità. Dalle 15:30 si terrà la presentazione dell’offerta formativa e del progetto didattico della nuova sede di Torino della Scuola Studi Cognitivi Formazione.
PROGRAMMA
Ore 15:00: Benvenuto e saluto delle autorità
Ore 15:30: Presentazione della Scuola a cura delle Dott.sse Elena Ponzio e Roberta Stoppa, rispettivamente Responsabile della nuova sede di Torino della Scuola di specializzazione in psicoterapia cognitivo comportamentale e Direttrice Operativa delle Scuole di Specializzazione di Studi Cognitivi Formazione
A seguire si svolgerà la tavola rotonda “ Salute mentale: prospettive future”.
IL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA
Il corso di specializzazione è progettato per insegnare competenze diagnostiche e di concettualizzazione clinica fini che consentano di applicare in modo accurato e flessibile le tecniche cognitivo-comportamentali sia classiche che di nuova generazione. Il nostro obiettivo è formare psicoterapeuti che siano capaci di integrare le conoscenze della letteratura scientifica, le competenze nell’applicazione delle tecniche e la sapienza nel gestire la relazione con i pazienti anche difficili.
CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA
Le scuole del gruppo Studi Cognitivi si caratterizzano per un forte impianto clinico e scientifico. L’approccio clinico è cognitivista in modo compiuto nei primi due anni (Ellis, Beck, Kelly, Clark, Wells, Salkovskis e molti altri) mentre nel secondo biennio si insegna un approccio integrato che deriva dalle linee di intervento per i pazienti difficili generate dagli sviluppi recenti della tradizione cognitivo-comportamentale (Young, Linehan) e psicodinamica (Fonagy, Kernberg e Clarkin, Mitchell e la psicanalisi relazionale). Si insegnano inoltre altre tecniche quali Libet, EMDR, Mindfulness, ACT, tecniche di gestione della ruminazione, del rimuginio e così via.
Le scuole del gruppo Studi Cognitivi si caratterizzano per:
- Una grande attenzione per la psicodiagnosi che deve essere corretta sia dal punto di vista del colloquio clinico che dal punto di vista della testistica, sia psichiatrica che psicologica che cognitiva. L’importanza data a una psicodiagnosi corretta è premessa fondamentale per l’organizzazione del progetto clinico e psicoterapeutico e per l’integrazione tra diverse figure professionali: lo psichiatra, lo psicoterapeuta individuale, l’invio in doppio setting ai gruppi, ecc.
- Una forte spinta a costruire un gruppo di ricerca di livello internazionale perché la formazione degli allievi sia costantemente informata non solo dalla competenza clinica dei didatti, ma dalla vicinanza al pensiero scientifico sulla clinica. Il gruppo Studi Cognitivi ha ad oggi più di 100 pubblicazioni su riviste internazionali referate, come Psychological Medicine, Behaviour Research and Therapy e molte altre. Gli allievi interessati possono interagire con il gruppo ricerca, ma soprattutto vi è una relazione di interazione tra pensiero clinico, conduzione della psicoterapia e conoscenza della ricerca sulla psicoterapia.
- La presenza di alcune figure di spicco del cognitivismo italiano che insegnano ogni anno portando le loro competenze teoriche e cliniche (Cristiano Castelfranchi, Antonio Semerari, Giovanni Maria Ruggiero, Sandra Sassaroli e tanti altri).
- Una forte tendenza a divenire luogo privilegiato di iniziative cliniche, culturali, scientifiche, del web che coinvolgano gli allievi dal punto di vista della ricerca e della clinica, della psicodiagnostica, delle attività extra scolastiche e che contribuiscano alla loro professionalizzazione come psicoterapeuti. Alcuni esempi possono essere: il progetto Pro-Youth sulla prevenzione online dei disturbi alimentari; “State of Mind”, il webjournal che sta rivoluzionando il modo di fare informazione nell’area della psicologia; le supervisioni; la scrittura di articoli scientifici; l’assistere ai gruppi clinici di skill training o alla psicodiagnostica e l’organizzazione di congressi e tante altre attività.