Il colloquio in psicoterapia cognitiva: Tecnica e pratica clinica
“Al paziente cosa dico?” può sembrare, da parte del terapeuta, una domanda rozza, ma eludere sempre la risposta opponendo il sorridente silenzio del “venerato maestro” può far pensare che certe cose non si possono insegnare. Invece, il colloquio psicoterapeutico è fondato su una tecnica esplicita, su procedure che è possibile comunicare.
In particolare, il colloquio cognitivo risponde a principi tecnici semplici e chiari. Incoraggia il paziente ad apprendere tre abilità fondamentali: 1) riconoscere il legame tra sofferenza emotiva ed elaborazione cognitiva consapevole ed esplicita, ovvero tra quello che sente e quello che pensa, 2) mettere in discussione la validità di questi pensieri, il loro valore di verità e di utilità, 3) elaborarne di nuovi, più veri e soprattutto più utili per fronteggiare le situazioni problematiche. Tutto questo corrisponde a ciò che un terapeuta cognitivo dice ai propri pazienti ed è il tema che questo libro affronta per la prima volta.
Autori
Medico chirurgo dal 1992, specialista in Psichiatria dal 1998, si è specializzato in psicoterapia cognitivo-comportamentale presso Studi Cognitivi nel 2000.
Dal 2004 è Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale “Psicoterapia Cognitiva e Ricerca”, con sedi a Milano, Bolzano e Mestre. E’ inoltre Full professor presso la Sigmund Freud University di Vienna e Milano.
Ha frequentato diversi training internazionali certificati, quali: Advanced Training in Mentalization Based Therapy (MBT) all’ Anna Freud Institute in London (UK), Supervisor Training in Rational Emotive Behavior Therapy (REBT) all’ Albert Ellis Institute di New York (USA), Masterclass in Metacognitive Therapy (MCT) al Metacognitive Institute di Manchester (UK), Core Essentials, Anxiety, Depression and Personality Disorders in cognitive behavioral therapy (CBT) al Beck Institute di Philadelphia.
E’ ricercatore e autori di volumi sulla formulazione del caso (2020), l’ansia (2004; 2017), i disturbi alimentari (2010) e la psicoterapia cognitiva (2013).
I suoi principali risultati scientifici includono l’esplorazione del ruolo della formulazione del caso nella gestione degli aspetti tecnici e relazionali in psicoterapia cognitiva, il ruolo svolto dai processi di rimuginio e dalle credenze di controllo nei disturbi d’ansia e disturbo ossessivo compulsivo, e l’indagine dei fattori culturali nei disturbi alimentari.
Fondatrice e Presidente del Gruppo Studi Cognitivi
Laureata in Medicina e chirurgia nel 1975, si è specializzata in Psichiatria nel 1979 e, successivamente, si è formata in psicoterapia sistemica nel 1977 con il prof. Carl Whitaker (Madison, Wisconsin – USA) e in psicoterapia cognitiva e cognitivo-comportamentale dall’80 all’84 con il dott. Vittorio F.Guidano.
Dal 1980 al 1984 ha lavorato come medico specialista (Contratto SUMAI) nei Servizi Pubblici (Centri di Igiene Mentale USL RM 18).
È stata docente di “Psicoterapia Cognitiva” nel Corso di Specializzazione in Psichiatria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma dal 1981 al 1985.
È Socio Didatta della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC) dal 1982 e nel 2019 ha fondato l’associazione nazionale CBT-Italia insieme a un gruppo di colleghi diventandone Presidente nel 2023.
Fa parte del comitato editoriale della rivista italiana Psicoterapia cognitiva comportamentale dal 2019.
Dal 1990 al 2013 è stata Professoressa al Corso Post-Laurea di Specializzazione in Psicoterapia Costruttivista all’Università di Barcellona con il Prof. Manuel Villegas.
È Direttrice del Dipartimento di Psicologia della SFU Milano dalla sua fondazione nel 2014.
È Direttrice della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale Studi Cognitivi con sedi a Milano, Modena e San Benedetto del Tronto da luglio 2001.
Da marzo 2023 è Amministratore Delegato del gruppo Studi Cognitivi.