L'origine e l'evoluzione dei gruppi di ricerca di Studi Cognitivi: collaborazioni, progetti e riconoscimenti scientifici
Lo stimolo iniziale nacque dall’incontro e dalla preziosa collaborazione tra Sandra Sassaroli e Giovanni Maria Ruggiero che ha dato vita ai primi pensieri, alle prime ricerche e alle prime pubblicazioni. Nel tempo i gruppi di ricerca sono cresciuti e si sono arricchiti con l’arrivo di Gabriele Caselli e successivamente di giovani ex-studenti e ricercatori come Leonor Romero Lauro, Alessia Offredi, Giovanni Mansueto, Sara Palmieri, Elena Fiabane e molti altri.
Contemporaneamente le aree di ricerca si sono estese a molti progetti di ricerca tra cui i disturbi ansiosi e alimentari, il processo del rimuginio e della ruminazione, le dipendenze patologiche e un impegno scientifico forte alla validazione dei processi di formulazione condivisa del caso.
Oggi il Dipartimento di Ricerca di Studi Cognitivi si è ritagliato un ruolo di rilievo nella comunità scientifica nazionale e internazionale come attestato dal numero di articoli che ogni anno riesce a pubblicare su riviste scientifiche riconosciute. Questa sfida costosa e continua di porre la ricerca alla base dell’evoluzione della scuole è stata negli anni una delle scelte più premianti per la qualità della formazione che Studi Cognitivi può offrire.