Il servizio di riabilitazione delle demenze
L’offerta clinica del servizio di riabilitazione delle demenze comprende:
- Valutazioni del funzionamento cognitivo di base: somministrazione di test di funzionamento cognitivo globale e specifici per la stesura del profilo cognitivo.
- Valutazione psicodiagnostica, individuazione e calcolo della riserva cognitiva, ovvero una “scorta cerebrale” che ogni individuo si costruisce nell’arco della vita, fungendo da fattore di protezione dal danno cerebrale.
- Programma individualizzato e/o di gruppo di stimolazione cognitiva per il paziente con deficit cognitivo.
- Colloqui di sostegno psicologico al caregiver del paziente affetto da demenza.
Come si struttura il servizio di riabilitazione delle demenze
Il servizio di riabilitazione delle demenze è strutturato come segue:
- Valutazione del funzionamento cognitivo di base mediante l’utilizzo di colloqui clinici e questionari standardizzati (Mini Mental State Examination; Activities of Daily living; Indice di dipendenza nelle attività strumentali della vita quotidiana; Test di Bartlett ecc.)
- Valutazione psicodiagnostica, cioè un processo strutturato di conoscenza e comprensione del paziente che consente di ottenere informazioni sulla natura, l’entità, ed eventualmente le cause della problematica presentata. Tale processo si avvale fondamentalmente di due strumenti metodologici, il colloquio psicologico e i test psicologici, che vanno a integrare eventuali valutazioni neurologiche effettuare in altra sede.
- Stimolazione e training cognitivo. L’iter clinico può proseguire con la programmazione di interventi di stimolazione cognitiva individualizzati, diretti alla sfera cognitiva e a quella emotivo-comportamentale, condivisa con il familiare e/o il caregiver. L’intervento di stimolazione cognitiva prevede sedute individuali da 45 minuti, a cadenza settimanale o bisettimanale, con somministrazione di materiale scientificamente validato, suddiviso per dominio cognitivo. (esercizi carta-matita e /o computerizzati atti a potenziare le abilità residue ed a acquisire strategie di compenso per le abilità deficitarie)
- Colloqui con il familiare. Se richiesto e ritenuto necessario, in parallelo si svolgono colloqui con il familiare (o caregiver), al fine di fornire indicazioni pratiche per la gestione dei problemi emotivi e comportamentali del paziente nel quotidiano (rif. Servizio Benessere dell’anziano e del caregiver).
- Gruppi di empowerment cognitivo. Training di memoria rivolti alle persone che avvertono la necessità di migliorare processi di codifica, mantenimento e recupero delle informazioni attraverso l’utilizzo di strategie specifiche (immagini mentali, reiterazione ecc…). L’intervento è mirato inoltre all’incremento della consapevolezza delle competenze metacognitive, ovvero della conoscenza delle reali capacità individuali e dei limiti sui quali intervenire.
Bibliografia
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