Come si struttura il servizio di psicologia delle emergenze
L’obiettivo del servizio di psicologia delle emergenze è di prevenire, superato il momento di fase acuta, lo sviluppo di un disturbo da stress post traumatico e quindi l’insorgenza di sintomatologia ansiosa, depressione, flash back, insonnia, ipervigilanza, evitamento delle situazioni temute. Il servizio di psicologia delle emergenze è quindi rivolto a persone che si trovano nella fase peri-traumatica, cioè a partire da poche ore dell’esperienza potenzialmente traumatica fino ad alcune settimane in seguito all’evento.
In una prima fase si procede con una valutazione finalizzata a determinare quali possano essere gli interventi appropriati e si terranno conto di variabili quali grandezza dell’impatto quindi le diverse reazioni rispetto all’evento, numero delle persone coinvolte, bisogni delle persone coinvolte, caratteristiche specifiche dell’evento.
L’intervento può essere rivolto al gruppo attraverso un debriefing psicologico dello stress da evento critico: una discussione di gruppo strutturata, condotta con gruppi omogenei, soprattutto nei casi di disastri collettivi. Gli obiettivi sono quelli di mitigare i sintomi acuti, di stabilire quali saranno i bisogni, di promuovere il recupero e di facilitare, laddove possibile, una conclusione psicologica dell’evento critico attraverso l’ascolto del racconto delle varie esperienze, la normalizzazione, la legittimizzazione delle reazioni e dei sintomi.
Persone che manifestano sintomi significativi possono usufruire di interventi individuali finalizzati alla stabilizzazione e al rinforzo delle risorse. Nelle singole sessioni verranno affrontate specifiche problematiche presentate.
Sono previsti inoltre interventi di informazione e formazione finalizzati a insegnare o rinforzare le capacità di coping e offrire strumenti concreti per la gestione del disagio (tecniche di gestione degli stati ansiosi, tecniche di igiene del sonno, tecniche di rilassamento, ecc….)
Nel caso in cui la persona presenti sintomi significativi viene fornita indicazione di psicoterapia CBT o trattamento EMDR per la rielaborazione e l’integrazione del ricordo dell’esperienza traumatica.
Bibliografia
- Barbato, Puliatti, Micucci (2006). Psicologia dell’emergenza: manuale di intervento sulle crisi da eventi catastrofici. Roma: Edup.
- Giannantonio M., (2009). Psicotraumatologia. Fondamenti e strumenti operativi. Centro Scientifico Editore.
- Sbattella, F. (2009). Manuale di psicologia dell’emergenza. Milano: Franco Angeli.
- Sito dell’Ordine degli Psicologi (http://www.psy.it/http://www.psy.it): Area di pratica professionale PSICOLOGIA DELL’EMERGENZA: Lo psicologo dell’emergenza.