Un contributo fondamentale nello studio della psicopatologia in età evolutiva è certamente la teoria dell’attaccamento (J.Bowlby) che sottolinea l’importanza del legame affettivo–relazionale tra mamma e bambino nello sviluppo successivo del bambino. I genitori devono quindi essere sostenuti nel loro ruolo educativo e affettivo in quanto sono loro i veri esperti del loro bambino, sia quando sta bene sia quando soffre.
Gli interventi psicologici in età evolutiva comprendono pertanto:
- consulenza alla genitorialità;
- supporto psicopedagogico ai genitori;
- psicoterapia con i bambini (individuale o di gruppo);
- percorsi psicoeducativi.
Per la progettazione dell’intervento psicologico più utile per un bambino specifico è necessario un percorso di assessment psicodiagnostico che preveda:
- colloqui con i genitori;
- compilazione di interviste e questionari sia per i per i genitori sia per i bambini ed eventualmente per i loro insegnanti;
- colloqui con il bambino;
- sedute osservazione di gioco;
- valutazione del livello cognitivo ed eventuali approfondimenti neuropsicologici.
Lo psicoterapeuta e lo psicologo che lavorano con pazienti in età evolutiva sono esperti delle tappe di sviluppo normale del bambino quanto della psicopatologia; lavorano sia con i bambini sia con i genitori.